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sabato 29 novembre 2014

LADY GAGA ARRIVA A MILANO, E IL SUO "ARTRAVE" FA SOLD-OUT

Spazzatura luccicante, auto-accettazione di sé e parrucche platino,


l'#ARTRAVE di Lady Gaga sbarca a Milano, portando con sé l'ormai ordinarietà dello straordinario.




- Tonight is for you. Tonight is for celebrate your creativy, i want to celebrate you, the future italian artists, the great minds that are here tonight! - Questo è la frase che apre il concerto di Lady Gaga andato in scena pochi giorni fa al Forum di Assago, a Milano, unica data italiana del suo "artRave" tour. (su internet si può trovare il concerto completo, per chi fosse interessato). E' partito in Florida lo scorso maggio, e durante ogni singola data i biglietti sono andati sold out dopo poche ore, nonostante la fama dell'artista sia minima rispetto a qualche anno fa.  In scaletta troviamo quasi tutti i brani dall’ultimo disco,  "ArtPop", ma anche le hit iper-conosciute che hanno fatto ballare il mondo dal 2008 a oggi. Paragonando i concerti di quel primo periodo, vediamo un cambiamento decisivo nella cantante, che ha smesso infatti di voler attirare l'attenzione del pubblico con spogliarelli e costumi di scena provocanti, che fino a qualche anno fa caratterizzavano e limitavano il suo campo d'azione. Durante questo nuovo tour si toglie tutte le maschere, mostrandosi per quella che è davvero, per quanto goffa, buffa e umana. Ed è questo infatti il suo messaggio principale, che ha ripetuto volte e volte durante il concerto, che più che un concerto iniziava a sembrare una passionale predica domenicale sull'amore verso se stessi e il prossimo. Ma lei sembra crederci davvero, o almeno è brava a farlo credere a noi. 


Fra momenti di tenerezza (ha fatto salire un ragazzo sul palco, dopo aver letto una sua lettera tirata sul palco dallo stesso, dove raccontava alla cantante del suo rapporto con la sessualità, e hanno cantato insieme una dolce versione al piano di Born This Way), e momenti di estrema simpatia, ironia e comunicazione fra lei e il pubblico, Lady Germanotta è riuscita a dare vita ad uno spettacolo mai visto: la miscela perfetta fra il completo trash, il pop elevato all'ennesima potenza, elevato, come lei stessa dice, ad arte; ed una voce potente, bellissima e impeccabile. Dallo stage, ai costumi, all'atmosfera, tutto era estremamente pop: tanto colorato ed esagerato da risultare quasi spiacevole, fastidioso alla vista, ed accattivante, a tratti osceno, a tratti delicato, o divertente.
Quest'atmosfera era ovunque, in primo luogo fra il pubblico, e la Lady stessa se ne accorge, e ce lo fa sapere.
- Ragazzi, mi dispiace molto per voi. Voi vi godete lo show, sì, ma perdete lo spettacolo più grande, quello che posso vedere io, quello nell'arena. Lo spettacolo più grande, siete voi, monsters. -



Margherita Agati



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