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giovedì 20 novembre 2014

"A Victorian Obsession" è a Londra.

Londra, Kensington.




Frederic Leighton's Crenaia, the Nymph of the Dargle, 1880. Photograph: Studio Sébert Photographes
( Fonte: The Guardian )
La Leighton House Museum, dimora di Sir Frederic Leighton considerato una delle figure dominanti del tardo periodo vittoriano, noto scultore e pittore nato a Scarborough (cittadina costiera dello Yorkshire) e sepolto nella St. Paul Cathedral, ospita la mostra curata da Veronique Gerald-Powell “A Victorian Obsession” da venerdì 14 novembre fino a Marzo 2015.
 
Tra le mura intrise di atmosfere preraffaellite vengono esposte 52  fra le più affascinanti e raffinate tele dell’ Aesthetich Movement che supportò l’enfatizzazione dell’estetica dimostrandosi particolarmente prominente in Europa durante il XIX secolo. Lo stesso Oscar Wilde si servì di molteplici e ben congegnate argomentazioni su di esso che gli fruttarono una notevole posizione di prestigio permettendogli di proporre al nuovo ceto benestante di Londra quegli esempi di bellezza che vedeva come artefici del prodotto artistico il genio di numerosi pittori tra cui Dante Gabriel Rossetti, Edward Burne, Jones John, Everett Millais e anche lo stesso Leighton con la ninfa “Crenaia” dipinta nel 1890 il cui soggetto è la modella Dorothy Dene sua presunta moglie.

I temi salienti dei dipinti ruotano attorno alla mitologia , al medioevo e ai drammi di Shakespeare. Spesso vengono ritratte scene di quotidianità tradotte in quadri di  pragmatica bellezza, i cui soggetti impersonati da donne che incarnano le più sparute figure da muse, modelle, eroine d’amore a  streghe, incantatrici e principesse. Esse liberano il proprio corpo dalla prigionia del cliché quotidiano abbandonandolo ad un contesto più dissoluto che ritrae la voluttuosità delle forme.
 



The Roses of Heliogabalus, Lawrence Alma Tadema, 1888, from the Pérez Simón collection. Photograph: Studio Sebert/Studio Sébert Photographes  
( Fonte :The Guardian )
"Questa è una mostra importante per il museo: alcuni dei dipinti erano stati esposti una sola volta su queste pareti e i lavori di Leighton stesso non erano mai stati esposti qui dopo aver lasciato la sua dimora [..]" dice Daniel Robbins curatore del Leighton House Museum al The Guardian. 
 Infatti la mostra ha riscosso un ragguardevole successo in molte capitali europee come Roma, Parigi, Madrid e infine è giunta a Londra dove è stata accolta con grande entusiasmo e ambizione poiché è stato riportato in città uno dei dipinti "simbolo" dell’esposizione,"Le rose di Eliogabalo" di Lawerence Alma-Tadema,  (a cui è stata dedicata l’intera Upper Perrin Gallery) e che mancava nella capitale dal 1913.

Tutte le opere esposte appartengono a  Juan Antono Peréz Simon nato in Austria a Turanzas nel 1941 ed emigrato in Messico dove intraprende la carriera di commercialista e si associa al multimilionario Carlos Slim. Diventa un industriale e mecenate. Infatti decide di seguire una delle sue prime passioni che l’hanno stregato sin dalla tarda infanzia: l’arte, costituendo una delle raccolte private più influenti dell’America latina. Si appassiona alla cultura, la letteratura e l’arte spagnola confessando alla ABC Espana che la sua vita è legata al Messico ma che il cuore appartiene alle sue radici spagnole.
Dunque, pare chiaro che investire sull'arte prima o poi rende sempre. Sarà lo stesso per la mostra di Londra o servirà la presenza di Peréz Simon per incentivare l'incremento delle visite come è accaduto a Madrid? Riuscirà a soddisfare le ambiziose aspettative di Robbins e della curatrice della mostra oppure si dimostrerà un fiasco? Per ora non ci resta che goderci l'esposizione e attendere il bilancio di fine Marzo.

Chiara Campanaro.

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