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venerdì 21 novembre 2014

L'ArtRave di Lady Gaga arriva a Milano: è sold-out.

Spazzatura luccicante, auto-accettazione di sé e parrucche platino,


l'#ARTRAVE di Lady Gaga sbarca a Milano, portando con sé l'ormai ordinarietà dello straordinario.








- Tonight is for you. Tonight is for celebrate your creativity, i want to celebrate you, the future italian artists, the great minds, that are here tonight!- Questa è la frase che apre il concerto di Lady Gaga andato in scena pochi giorni fa al Forum di Assago, a Milano, unica data italiana del suo "ArtRave" tour.
 E' partito in Florida lo scorso maggio, e durante ogni singola data i biglietti sono andati sold out dopo poche ore, nonostante la fama dell'artista sia minima rispetto a quella di qualche anno fa.  In scaletta troviamo quasi tutti i brani dall’ultimo disco,  "ArtPop", ma anche le hit iper-conosciute che hanno fatto ballare il mondo dal 2008 a oggi. Paragonando i concerti di quel primo periodo, vediamo un cambiamento decisivo nella cantante, che ha smesso infatti di voler attirare l'attenzione del pubblico solo con spogliarelli, costumi di scena provocanti, e ritmi dance e commerciali, che fino a qualche anno fa caratterizzavano e limitavano il suo campo d'azione. Durante questo nuovo tour si toglie tutte le maschere, mostrandosi per quella che è davvero, per quanto goffa, buffa e umana.possa essere. Ed è proprio questo il messaggio di amore e rispetto di sè che vuole comunicare, e che ha ripetuto volte e volte durante il concerto, che più che un concerto iniziava a sembrare una passionale predica domenicale sull'amore verso se stessi e il prossimo. Ma lei sembrava crederci davvero, o almeno è stata brava a farlo credere a noi. 

 Il pezzo forte del concerto è sicuramente stata l'interazione con il pubblico, che ha fatto nascere momenti di tenerezza e commozione, (ad esempio, ha fatto salire sul palco con lei un ragazzo che le aveva tirato una lettera, dove raccontava alla cantante le difficoltà riscontrate nell'accettazione della sua sessualità, e come la musica lo abbia aiutato a superare questi momenti difficili: con questo fortunato fan ha cantato il suo "inno", il singolo "Born This Way", letteralmente "Nato in Questo Modo") Ci sono stati momenti di estrema simpatia, (auto)ironia e risate, si è creato un rapporto empatico fra lei e il pubblico, che ha reso l'intero concerto intimo e affettuoso. 
  Lady Germanotta è riuscita a dare vita ad uno spettacolo mai visto: la miscela perfetta fra il completo trash, il pop elevato all'ennesima potenza, elevato, come lei stessa dice, ad arte; ed una voce potente, bellissima e impeccabile, messa in risalto da nuove canzoni dal timbro blues, jazz, o grunge . Dallo stage, ai costumi, all'atmosfera, tutto era estremamente pop: tanto colorato ed esagerato da risultare quasi spiacevole, fastidioso alla vista, ed accattivante, a tratti osceno, a tratti delicato, o divertente.
Quest'atmosfera era ovunque, in primo luogo fra il pubblico, e la Lady stessa se ne accorge, e ce lo fa sapere.
- Ragazzi, mi dispiace molto per voi. Voi vi godete lo show, sì, ma perdete lo spettacolo più grande, quello che posso vedere io, quello nell'arena. Lo spettacolo più grande, siete voi, monsters. -





margherita agati

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