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domenica 30 novembre 2014

"All in all it's just another brick in the wall"

All in all it's just another brick in the wall

5 fatti che, probabilmente, non sapete sul muro di Berlino.

1)    Le autorità della Germania orientale negarono fino all'ultimo di avere intenzione di costruire il muro. Il 15 giugno 1961 Walter Ulbricht, presidente del Consiglio di stato della Repubblica democratica tedesca e primo segretario del Partito di Unità Socialista, disse in un comunicato di una conferenza stampa: “Nessuno ha l'intenzione di erigere un muro”. Il 12 agosto, del medesimo anno, lo stesso Ulbricht firmò l'ordine per l'inizio della costruzione del Muro.

Nonni e nipotine divisi dai fili elettrici, che in seguito
si tramuteranno nel muro




2)    Il Muro fu spesso definito come “La parete di Protezione anti-fascista”. Il governo di Berlino Ovest lo indicava, spesso, con il nome “Il muro della vergogna”. “La vergogna si riferisce, a seconda dei casi, a coloro che ne hanno curato la costruzione, ai popoli che ne hanno sofferto le conseguenze o alle circostanze o scopi che hanno portato all'edificazione.”




"Signor Gorbaciov, se lei cerca la pace, se cerca prosperità per l'unione Sovietica e l'Europa dell'est, signor Gorbaciov venga a questa porta, apra questa porta e abbatta questo muro." Ronald Reagan




4)    Tra le due pareti del muro che facevano da “barriera” vi era una zona che divenne poi purtroppo definita “striscia della morte”. La striscia era costituita da ghiaia e sabbia che rendevano le orme dei disertori visibili a occhio nudo e facili da notare, in modo tale da offrire ai guardiani del muro una determinata linea di fuoco.



5)     Un totale di 5000 persone disertarono da Berlino Est a Berlino Ovest utilizzando parecchi metodi. Ma altrettante persone hanno perso la vita in queste imprese assai rischiose. L'ultima vittima fu Chris Gueffroy, 6 febbraio 1989. Non poteva saperlo, gli sarebbe bastato attendere pochi mesi, e sarebbe ancora vivo, all'età di 45 anni. Egli tentò la fuga insieme all'amico Christian Gaudian confidavano sul fatto che le guardie di confine avevano l'ordine di non sparare durante la visita di personalità straniere (in quel periodo a Berlino Est c'era il Primo Ministro svedese).
Ma non fu così. Le guardie aprirono il fuoco. Gueffroy fu colpito da dieci proiettili e morì nella striscia della morte. Il suo amico venne ferito gravemente, in seguito arrestato e condannato a tre anni di prigione. Nel settembre 1989 Gaudian, l'amico, fu liberato tramite una cauzione pagata dalle autorità di Berlino Ovest a Berlino Est.  




Muro di Berlino
(1961-1989)
Non dimenticate
la tirannia di questo orrendo muro.
Nè l'amore per la libertà
che lo ha fatto cadere.
Distrutto completamente.









 Sara Maffioli

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