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venerdì 21 novembre 2014

The Others, gli altri




Nella Torino che si rinnova aprendo le porte al turismo e all'innovazione artistica, dopo il passato industriale, sono state organizzate diverse rassegne culturali, incentrate sull'arte contemporanea che rendono la città ospitante un pullulate punto di riferimento per appassionati del genere.
Tra questi eventi "The Others" insieme ad Artissima (http://www.artissima.it/)e a Paratissima (http://paratissima.it/_/) è stato uno dei più apprezzati grazie alla ventata di cambiamento che a portato insieme a giovani artisti e spettacoli internazionali in una originalissima location.
The Others è un progetto espositivo internazionale dedicato all’arte contemporanea emergente, giunto alla sua quarta edizione. I protagonisti di The Others sono tutti gli operatori, profit e no-profit, che lavorano continuativamente su programmi dedicati a giovani artisti.  Una piattaforma espostiva unica nel suo genere, nata per riunire la molteplicità delle realtà che operano per la promozione degli artisti più giovani, realtà differenti per tipologia, obiettivi, programmi e mezzi espressivi – cui raramente sono dedicate iniziative di promozione collettiva – ma tutte accomunate dallo spirito di ricerca e di valorizzazione delle energie creative.
 Come detto in precedenza la scelta del luogo, l'ex carcere le nuove,  é stata molto significativa e largamente inerente al titolo dedicato alla rassegna "The Others" , gli altri, difatti le carceri erano le raccolte dei diversi, dei emarginati, coloro che par far sentire il loro grido sceglievano le vie più estreme, così dopo molti anni é stato rinnovato questo concetto, ma in chiave moderna, lasciando da parte la criminalità e la violenza, o forse riversando quest'ultima, magari ancora più fortemente, in opere e installazioni artistiche. Oltre al significato che assume la collocazione, anche l'architettura del carcere è caratteristica, con un florido giardino al centro circondato da un'imponente struttura dotata di ambienti collegati alla zona verde come il teatro o la mensa e un edificio cilindrico dove erano dislocate le celle dei detenuti, queste con The Others assumono vita nuova diventando gli spazi ospitanti di ogni artista. Le ristrutturazioni, ridotte al minimo indispensabile e in alcune parti addirittura assenti hanno permesso di lasciare inalterata l'atmosfera caratteristica e rude che consente all'osservatore odierno di cogliere il messaggio generale legato alla rassegna, la contemporaneità e l'originalità, che oggi più di sempre si possono   cogliere in ciò che é rimasto inalterato nel tempo, queste sono legate, e in un epoca in cui ciò che è nuovo è considerato moderno e quindi contemporaneo, The Others va contro corrente e per far emergere l'originalità lega il contemporaneo al passato, creando un perfetto binomio.






Greta Irene Fornasier

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