Si sa!
Porta Palazzo è il più grande mercato a cielo aperto dell'intera Europa.
Un luogo che può e deve essere considerato il fulcro di una società multietnica, ove ci s’imbatte in un crogiolo di etnie e popoli da fare invidia in ogni angolo del globo terrestre: si compra da un indiano, si vende ad un cinese, si impresta ad un marocchino, si regala ad un peruviano, si mangia da un tunisino e ci si riposa da un italiano.
E' un luogo in cui lo scambio culturale non si ottiene passando “ore” chini sui libri ma si percepisce mediante i 5 sensi: lo si annusa, si gusta, si sente, si vede e si tocca.
Dietro porta palazzo, ormai da anni è organizzata un'”estate ragazzi” all'interno dell'oratorio di S. Gioacchino, dove i figli degli abitanti della zona hanno la possibilità di trovare persone disposte a spendere il proprio tempo nel regalare loro dei divertimenti, delle compagnie, dei passatempi e degli aiuti per i compiti scolastici.
E i bambini, mettendo a frutto la loro tipica ingenuità infantile e giocando con altri ragazzi di etnie diverse, acquisiscono, sin dalla tenera età, una mentalità cosmopolita.
In ogni angolo di questo luogo si respira la felicità come fosse aria vitale. Rispetto alle altre “estate ragazzi”, la formazione e l'organizzazione delle varie attività e dei vari animatori sono semplici, basilari ma arricchiti dal desiderio di prestare volontariato e dalla voglia di impiegare il proprio tempo nella costruzione di un futuro policromatico.
E' sicuramente un'esperienza da consigliare a tutti quei ragazzi in cerca di avventure e di una maturazione più mentale che fisica. Servono a poco le varie specializzazioni o diplomi giacché per affrontare situazioni del genere servono tanto coraggio, forza d'animo, voglia di cambiare il triste “presente – futuro” che si vede dipinto sul volto di ormai tantissimi bambini, ragazzi, adolescenti e giovani.
Il titolo che accompagna il Post riprende una scritta impressa tra le mura di questo mercato.
Dawit Borio
0 commenti:
Posta un commento