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lunedì 8 dicembre 2014

Stereotipi della società attraverso le serie TV

Il termine stereotipo indica una “visione semplificata e largamente condivisa (Wikipedia)” riguardo qualcosa: generalmente questo termine ha un’accezione negativa in quanto si usa per delineare una caricatura di un gruppo di persone assumendo come “comune” una data caratteristica. Lo stereotipo può riguardare la religione, il lavoro, la nazionalità o l’etnia e spesso è causa della diffusione di diversi pregiudizi razzisti; essendo idee diffuse

I protagonisti di Big Bang Theory: Bernadette, Howard
Raji, Penny, Sheldon, Leonard ed Amy
nella maggior parte delle persone, è facile inserire nell’ambiente televisivo tali credenze per costituire personaggi facilmente compresi dallo spettatore. Questo tipo di pregiudizio è la base della creazione e della fortuna delle maggiori serie TV e dei più famosi cartoni comici statunitensi; Big Bang Theory, How i Met Your Mother, i Griffin, American Dad, Modern Family… Ciascuna di queste serie ha in comune diversi personaggi, sempre presentati allo stesso modo e hanno pressoché le stesse abitudini: il maniaco Glenn Quagmire de “i Griffin” ben si accosta ad Howard Wolowitz di Big Bang Theory,a sua volta non molto diverso da Barney Stinson di How I Met Your Mother; i nerd sono invece caratterizzati dalla poca propensione a rapporti sociali con le ragazze, preferendo sempre i propri giochi di ruolo, come nel caso dei protagonisti di BBT. In ciascuna serie il carattere stereotipato è evidente e culmina talvolta nel razzismo verso altre culture, spesso nei confronti del Belpaese: diverse sono infatti le battute nei confronti degli Italiani, basti notare come gli unici personaggi fissi dei Simpsons di origine nostrana siano un mafioso e un cuoco napoletano non molto raccomandabile.
Anthony D'Amico, meglio noto
come Tony Ciccione, boss mafioso
(italiano) di Springfield
Non mancano però i cliché riguardanti i sudamericani, come Gloria in “Modern family”, che ha ottenuto la cittadinanza sposando un americano molto più anziano di lei, non sa parlare bene, rappresenta la tipica sensualità sudamericana e presenta tutti gli altri luoghi comuni di quell’etnia. 
La facilità con cui si possono costruire intere storie grazie ad alcuni semplici stereotipi rappresenta probabilmente il motivo della  grande diffusione, soprattuto negli ultimi anni, delle serie tv, in particolar modo sitcom: infatti, con personaggi  comprensibili dalla gran massa della popolazione, che facilmente distingue l'italiano, il nero, l'ebreo, l'americano (salvo poi storcere il naso e criticare quando la parodia lo riguarda), il messaggio comico arriva allo spettatore senza alcuna difficoltà, senza sforzarsi di capire una battuta più articolata, più "raffinata"; ma chi, dopo un'estenuante giornata nel viavai cittadino, al termine di interminabili ore di scuola o di allenamento, non sente il bisogno di rilassarsi, sentendo il nero con il solito accento africano, l'italiano mafioso, il nerd preso in giro, o il presunto latin lover che prende l'ennesimo due di picche?


Simone Bargetto

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