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lunedì 8 dicembre 2014

il potere del bottiglione in discoteca

Nel 2014 il sabato sera nei locali segue delle


regole ed uno schema ben preciso: camicie bianche inamidate per i ragazzi e vestitino per le ragazze, musica rimbombante e vocalist estremamente molesti.
Ma c'è un fenomeno a dir poco sul mistico e relativamente moderno sul quale vorrei soffermarmi: quello del bottiglioni di super alcolici che vengono serviti (rigorosamente quasi solo ed esclusivamente a minorenni) e che portano sempre un gran scompiglio generale nel locale.
Parlo di quelle bottiglie di vodka da 6 litri e circa 1000 l'una che vengono acquistate dai giovanotti che sanno che se offriranno da bere a mezzo locale tutti li adoreranno procramandoli i "re indiscussi della serata". 

La bottiglia arriva sempre accompagnata da candelotti accesi (per farla risaltare agli occhi degli altri), secchielli di ghiaccio e millemila bicchieri.
A questo punto la bottiglia (quella più scenica e famosa è la belvedere illuminant) viene innalzata al cielo come se fosse una coppa e inizia un susseguirsi di bevute a canna.
Da sottolineare il ruolo dello "stappatore" che sarà considerato, per il resto della serata, il "capobranco".


Ma il culto della bottiglia non nasce solo dalla speranza dei ragazzi di risultare i migliori di tutti (e per qualcuno anche di trovarsi una ragazza), ma nasce soprattutto dal cercare dall'imitazione di serie TV, canzoni e personaggi famosi che fanno dello sballo in discoteca la loro maggiore, se non unica, aspirazione.







A conferma di quanto detto ecco il grande successo del "gruppo" milanese più in voga fra i giovani oggi, che purtroppo pare essere tutt'altro che una parodia.



shhsj
emma schiaffino

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